A lui la patente serve in fretta, ma la biondina dietro lo sportello gli ripete dei lunghi tempi di attesa. Il ragazzo mette sul tavolo la sua proposta per velocizzare le cose. Una gravosa proposta di venticinque centimetri, spessa come un braccio. La biondina lo porta nell’ufficio per sbrigare la pratica. La porcella doveva avere avuto la fantasia di scoparsi un cazzo nero da chissà quanto tempo. Adesso, sui tavoli dell’ufficio, con la porta chiusa, può sfogare quella voglia. Il cazzone nero non le dà tregua. L’uomo ha bisogno della patente e per questo è disposto a distruggere la figa bagnata della ragazza.