La ragazza era caduta in una spirale autodistruttiva da tempo ormai. Non sapeva cosa fare della sua vita, non sapeva nulla se non che voleva sentire qualcosa sul suo corpo. Quel qualcosa era il dolore e il piacere di un cazzo troppo grosso per lei, un cazzo troppo violento per la sua tenera, delicata fighetta. E così si ritrova sopra un camion, il furgone di una scimmia arrapata che non si fa tanti scrupoli. Se la ragazza vuole essere distrutta, lui è l’uomo giusto. La scopa sul sedile e poi la porta dietro per finirla.