Non c’è cosa più bella che riunirsi con tutti gli amici di vecchia data e giocare insieme a carte al bar. In questo locale ne abbiamo passate di cotte e di crude quando giocavamo in mezzo alla strada inseguendo un pallone. Al giorno d’oggi, invece, veniamo qui sfiniti dai propri lavori e dalle proprie mogli, ci ubriachiamo e fumiamo, per poi far passare le ore a giocare a carte al tavolo o anche sul bancone quando non ci sono altri clienti. Paolo l’altra volta ha perso la partita e ha dovuto pagare pegno: la moglie sarebbe dovuta andare da Harold, un tizio di colore, per fargli una pompa e farlo sborrare.
La moglie di Paolo ha una gola molto profonda, quindi è stata una fortuna che sia dovuta andare lei a pagare pegno. Se fosse dovuta andare mia moglie, sarebbe affogata. Il cazzone nero di Harold quasi bucava la gola della troia mentre si faceva spompinare. Un cazzone nero, a quanto pare, mancava nella collezione della moglie troia di Paolo, quindi l’abbiamo fatta tutti felici, in fin dei conti.
Harold quando ci ha rivisti ci ha abbracciati tutti e ci ha ringraziati per quel bel regalino che gli abbiamo fatto recapitare. Ovviamente ridevano tutti tranne Paolo, cornuto e mazziato, povero sfigato. Il prossimo a trombarsi la moglie sarò io.