Stavo entrando nel mio palazzo quando vidi vicino alla buca delle lettere quella bella porca della mia vicina di casa. La salutai affettuosamente e lei non disdegnò la cosa. Mi invitò a prendere un caffè da lei visto che suo marito era andato in viaggio di lavoro. Io accettai subito, immaginando lei a pecorina sul suo letto mentre le infilavo il mio grosso cazzo nella fica facendola godere. Quello che avevo immaginato si avverò appena misi piede in quella casa. Quella troia della mia vicina era una ninfomane assurda non perse nemmeno tempo a preparare il caffè, mi porto direttamente in camera da letto perché aveva troppa voglia di succhiarmi il cazzo