Ci aveva rinunciato. Ma si rende conto che in realtà non ci aveva provato abbastanza. Il ragazzo era solo timido, non asessuato. Ma rimaneva sempre un uomo, e se stuzzicato abbastanza la parte animale avrebbe preso il sopravvento su di lui. Così è quando il ragazzo becca la bellissima troia a carponi godendo mentre si ficca le dita nella figa. L’animale che è nel ragazzo si va a saziare alla fonte di quella figa e la mangia sino a che il suo cazzo di marmo trova riparo tra le bollenti e bagnate cosce di Abella.