La moglie vogliosa del mio collega di lavoro vuole il mio cazzo, io non riesco a resistere e le sfondo la vagina a questa bellissima troia

La settimana scorsa ho conosciuto Sabrina, la moglie del mio collega di lavoro. Eravamo andati a cena insieme con le nostre rispettive mogli, per trascorrere insieme una serata piacevole. Ci divertimmo parecchio quella sera, mangiammo e bevemmo. A fine serata Sabrina, era un po’ brilla ma ancora cosciente. Mi aveva dato un bigliettino senza farsi accorgere da suo marito. Mi aveva dato il suo numero di cellulare. Durante tutto il tragitto del ritorno, mia moglie mi parlava ma io non ascoltavo nemmeno una parola. Pensavo solo a come era bella quella troia della moglie del mio collega e cosa avrei potuto dirle cimandola. La mattina seguente andando in ufficio, composi quel numero e la chiamai. Nemmeno il tempo di dirle chi fossi che quella troia mi diede appuntamento in un albergo vicino il mio ufficio e mi disse di raggiungerla li durante l’orario di pausa. La raggiunsi in quell’albergo, entrai nella stanza che mi aveva detto, e la trovai stesa sul letto completamente nuda. Il suo fisico era perfetto, quel seno, grosso e da mordere. Ad un tratto il mio telefono squillo, era mia moglie. Ritornai sulla terra e ricordai che stavo per tradire mia moglie con quella porca della moglie del mio collega. Risposi e feci finta di stare a lavoro, ci cascò, riattaccai e guardai di nuovo quella troia che mi stava aspettando sul letto, vogliosa come non mai di prendere il mio cazzo. Io mi arrapai immediatamente, mia moglie era diventata di nuovo un lontano ricordo. Mi stesi affianco a quella cagna le infilai il mio cazzo violentemente nella fica. Le sue tette ballavano davanti a me e lei urlava come una troia vogliosa. Le sfondai la patata e quando era venuta le infilai il cazzo in bocca. Lei mentre me lo leccava continuava a trastullarsi la fica. Poi si dedicò solo a prendere il mio uccello in bocca e mi fece un bocchino che mi ricorderò per tutta la vita

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